2° ASSIOMA: La parte logica afferma ciò che l’inconscio nega e viceversa

Ciao,

per capire quali sono non soltanto gli strumenti ma anche quali sono le regole base di questa comunicazione siamo partiti con il primo assioma, cioè le regole fondamentali della CANV, creati da Benemeglio nel corso del tempo, nel passaggio evolutivo che c’è stato da oltre 50 anni a questa parte negli studi delle discipline analogiche.

Proseguiamo oggi con il 2° assioma:

“La parte logica afferma ciò che l’inconscio nega e viceversa”

Anche questo è un elemento fondamentale dal punto di vista delle Discipline Analogiche perché anche qui, come dicevamo in precedenza, spesso e volentieri le nostre due istanze non vanno d’accordo, non riescono a trovare un punto in comune per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti.

Ci troviamo in condizioni in cui le nostre difficoltà spesso e volentieri vengono identificate in un modo dall’istanza logica e in un altro modo dall’istanza analogica.

Parlo di difficoltà perché dal punto di vista pratico tutti siamo in grado di gioire ed essere felici dei risultati positivi ottenuti.

Ma quello che poi ci crea effettivamente le difficoltà, cioè quello in cui viviamo le vere difficoltà della vita, sono i blocchi e i disagi.

Quindi è su quello che ci dobbiamo andare a concentrare, quelli sono gli elementi su cui dobbiamo lavorare per abbatterli per poi trovare un miglioramento.

Quando siamo felici e pieni di gioia siamo bravi tutti, ma è nelle difficoltà che invece si vede chi riesce a raggiungere i propri obiettivi e chi invece, purtroppo, fallisce.

Attraverso le video lezioni all’interno del Master Online in Comunicazione Analogica il mio obiettivo è quello di portare tutti quanti voi e te in particolar modo se deciderai di iscriverti quando apriranno le iscrizioni, a raggiungere i tuoi obiettivi utilizzando queste tecniche e questi strumenti per migliorare la gestione della tua comunicazione, la gestione del rapporto con te stesso e con gli altri.

Quindi, dicevamo che

“La parte logica afferma ciò che l’inconscio nega e viceversa”

Spesso e volentieri il nostro pensiero logico ci porta ad identificare un problema del quale, magari, ci rendiamo portavoce, quindi una difficoltà dal punto di vista lavorativo piuttosto che dal punto di vista delle relazioni sentimentali o dal punto di vista gestionale della nostra famiglia d’origine.

Ecco, questi elementi tante volte vengono identificati dalla logica come responsabili delle nostre difficoltà o dei nostri disagi.

Beh, cosa possiamo dire?

Che invece alcune volte è proprio il contrario, cioè quello che la nostra logica afferma per l’inconscio non è una motivazione reale!! e, ovviamente, vale anche il contrario:

quella che è la motivazione reale per l’inconscio dal punto di vista dei blocchi e delle difficoltà spesso e volentieri non viene riconosciuta dall’istanza logica come elemento importante.

Nel prossimo post proseguiremo con il terzo assioma che va a completare questo secondo:

“Ciò che è obiettivo per la parte logica, è strumento per l’inconscio”

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