Maggiore Consapevolezza: Un’Intrigante Prospettiva Oltre le Parole

Il “difetto di fabbrica” è un termine coniato dal ricercatore e psicologo Stefano Benemeglio per descrivere un fenomeno psicologico che può avere un impatto significativo sulla nostra felicità e autorealizzazione.
Nel corso della nostra vita, sviluppiamo una comprensione di noi stessi attraverso le interazioni con i nostri genitori.
La felicità è un’emozione intensa e gioiosa che può derivare da momenti di gioia, realizzazione di obiettivi, relazioni positive o situazioni piacevoli.
È un’emozione coinvolgente e spesso associata a una sensazione di euforia.
Essere felici può portare un senso di gratitudine e appagamento, e può essere un’esperienza soddisfacente.
D’altra parte, la serenità è uno stato di tranquillità interiore e di pace mentale.
“Il fallimento di una relazione è sempre quasi sempre un fallimento di comunicazione”
OGNI anno SOLAMENTE un gruppo esclusivo e ristretto di persone, ha l’onore di partecipare al Corso Online in Comunicazione Analogica Strategica e di essere seguito DIRETTAMENTE da me.
Ma che cosa significa “comunicare”. Il termine comunicare viene dal latino. Vuol dire “mettere in comune, rendere partecipi”.
C’è comunicazione quando un’informazione, trasmessa da una fonte, è ricevuta e compresa dai destinatari.Se l’informazione non arriva, se arriva distorta o se i destinatari la rigettano, c’è un problema. La responsabilità non è mai dei destinatari che non capiscono. È sempre…
Luca ha un inconscio e se ha un inconscio è in collisione con la sua parte logica, perchè altrimenti se non si produce questa condizione non ci sarebbe ENERGIA EMOZIONALE, quindi Luca ha un turbamento. Nella parte iniziale vediamo come Stefano Benemeglio dialoga velocemente con l’inconscio di Luca e nella parte finale vedremo come Stefano Benemeglio fa un NEGOZIATO con l’inconscio di Luca passando una sigaretta accesa nel suo viso, senza che Luca sente alcun bruciore!
Ciao cari Analogisti di oggi e del domani, come avete passato questo week-end?
Stamattina mi sono svegliato presto e ho girovagato un pò in internet e ho visto come sia pieno di soluzioni che i vari esperti di comunicazione offrono per migliorare le relazioni interpersonali, soluzioni del tipo:
Ciao cari Analogisti di oggi e del domani,
sono molto felice di scrivere in questo momento, nonostante il tempo sia sempre poco, questo nuovo articolo.
La vostra partecipazione di ieri, le vostre condivisioni, le vostre domande, i vostri dubbi, all’interno del nostro gruppo Facebook
https://www.facebook.com/groups/ArmandoStano sono per me vitali e fonte di ispirazione per aiutarvi a capire, attraverso tutti i miei canali social, la potenza degli strumenti che le Discipline Analogiche Benemegliane mettono a disposizione di chi vuole approfondire queste rivoluzionarie materie.
Quello che vi chiedo gentilmente è di non essere timidi nel chiedere, nel fare domande anche se credete che siano apparentemente banali.
Sembra una banalità stratosferica perché è vero che noi pensiamo che se manca il piacere allora c’è la sofferenza, ma se lo andiamo ad analizzare da un punto di vista più profondo, più specifico capiamo che questo assioma non è poi così tanto banale.
proseguiamo con il terzo assioma che va a completare il secondo: “Ciò che è obiettivo per la parte logica, è strumento per l’inconscio”
Qui apriamo una piccola parentesi, che poi continueremo ad approfondire nelle prossime lezioni all’interno del Master Online in Comunicazione Analogica Strategica, che è quella di capire come effettivamente le nostre necessità, le nostre esigenze siano fondamentali e siano dettate dalla nostra parte emotiva-istintuale del nostro inconscio.
per capire quali sono non soltanto gli strumenti ma anche quali sono le regole base di questa comunicazione siamo partiti con il primo assioma, cioè le regole fondamentali della CANV, creati da Benemeglio nel corso del tempo, nel passaggio evolutivo che c’è stato da oltre 50 anni a questa parte negli studi delle discipline analogiche.
Oggi iniziamo a capire quali sono non soltanto gli strumenti ma anche quali sono le regole base di questo modello di comunicazione analogico non verbale.
Partiamo da quelli che vengono definiti gli assiomi base, quindi le regole fondamentali della CANV, creati da Stefano Benemeglio nel corso del tempo, nel passaggio evolutivo che c’è stato da oltre 50 anni a questa parte negli studi delle discipline analogiche. Partiamo dal primo assioma:
Nello sviluppo della vita di un essere umano quello che rimane come elemento principale è l’esigenza, l’esigenza che abbiamo definito anche nelle scorse video-lezioni all’interno del Master Online, come turbamento che noi chiamiamo distonia.
La distonia l’abbiamo definita anche come la scintilla propulsiva, attraverso il quale noi abbiamo la necessità di andare ad appagare le nostre esigenze.