GENESI DELLA DISTONIA [P.1]

Nello sviluppo della vita di un essere umano quello che rimane come elemento principale è l’esigenza, l’esigenza che abbiamo definito anche nelle scorse video-lezioni all’interno del Master Online, come turbamento che noi chiamiamo distonia.

La distonia l’abbiamo definita anche come la scintilla propulsiva, attraverso il quale noi abbiamo la necessità di andare ad appagare le nostre esigenze.

Come abbiamo detto all’interno del Master Online e nei corsi dal vivo, la distonia si essenzializza attraverso la differenza che c’è fra due elementi opposti all’altro che sono:
1) l’esigenza e
2) il possibile appagamento di quell’esigenza, quindi la differenza ( il gap) che c’è fra questi due elementi opposti comporta la nascita della distonia.

Già di per sé, quindi, la distonia, come puoi ben capire, è un turbamento in quanto non sempre l’appagamento dell’esigenza è corrispettivo dal punto di vista quantitativo in egual misura rispetto all’esigenza stessa.

Faccio un esempio:
potremmo avere un’esigenza pari a un 80% e un appagamento che potrebbe essere pari al 20%, o al 30%, o al 40% o addirittura anche al 90% o al 99% rispetto a quell’esigenza.
Quindi devi capire che esisterà sempre e costantemente una differenza di potenziale e che non sarà mai totalmente uguale.

Questo perché?
Perchè viviamo in un sistema in cui la perfezione fondamentalmente non esiste, quindi andare alla ricerca di un appagamento totale e completo di tutte le nostre esigenze è pura utopia…
…è come pensare di trovare il sacro graal, qualcosa che effettivamente nella vita di tutti giorni noi non possiamo mai conseguire e raggiungere, perché?

Perché la vita è fatta fondamentalmente di alti e bassi e quindi quello che ci mantiene vivi, che ci motiva tutti i giorni, è proprio la differenza fra le nostre esigenze e il nostro appagamento,
(il nostro desiderio e quanto poi riusciamo a possedere in funzione di quel desiderio.)

Se non ci fosse questa differenza di potenziale, il 99% delle persone non avrebbe la motivazione a fare quello che fanno…

In una video-lezione all’interno del Master Online ho parlato di come le esigenze principali, le esigenze fisiologiche primarie si sviluppano fin dall’atto della nostra nascita e per essere precisi anche prima dell’atto della nascita.

Nel momento in cui il bambino, si trova in fase gestazionale abbiamo definito che le sue esigenze sono tecnicamente quasi completamente appagate, perché?

Perché ovviamente in fase gestazionale il feto, e quindi il bambino che è in fase di sviluppo, ha le sue esigenze fisiologiche legate alla sopravvivenza, come per esempio la necessità del nutrimento e questo nutrimento da dove deriva?

Deriva dal fatto che il bambino è legato già al cordone ombelicale materno e acquisisce già in maniera diretta quello che è la fonte del nutrimento per poter continuare a svilupparsi.

Stessa cosa vale per altri tipi di esigenze, come l’esigenza della termoregolazione piuttosto che l’esigenza dell’espletamento delle funzioni fisiologiche, quindi il bambino quando già è in fase piuttosto sviluppata poi esprime appunto queste funzioni, per esempio la pipì, come avviene normalmente,

con la differenza però che in fase gestazionale c’è il liquidò amniotico che automaticamente viene ricambiato, viene riciclato dal punto di vista fisiologico,

quindi il bambino si ritrova ad avere un ambiente sempre purificato in maniera naturale dalle scorie legate all’espletamento della funzione fisiologica.

Stessa cosa per quanto riguarda la termoregolazione: il bambino quando sente più caldo va verso l’esterno del ventre materno, spostandosi proprio fisicamente.

Quando durante la fase gestazionale alcune volte la pancia diventa un po’ più gonfia, sappi che il bambino per vari motivi, tra cui anche la termoregolazione, si sta spostando verso l’esterno.
Al contrario invece nel momento in cui sente più freddo si sposta all’interno del ventre materno perché risulta essere più protetto e quindi di conseguenza la pancia si rimpicciolisce.

Queste ovviamente sono delle funzioni basilari fondamentali che servono per l’appunto alla sopravvivenza e sono delle funzioni che in qualche modo avvengono in maniera istintiva e anche in modo piuttosto equilibrato rispetto a quella che è l’esigenza stessa.

Ma cosa succede poi nel momento in cui il bambino nasce e continua ad avere oltre alle sue esigenze prenatali, anche ulteriori esigenze?

Lo vedremo nel prossimo articolo…